mercoledì 16 novembre 2011

PAOLA SEVERINO : PRIMA DONNA DELLA GIUSTIZIA


Vicerettore della Luiss, avvocato, curriculum di ferro. Ecco il nuovo ministro di via Arenula.
63 anni, napoletana, avvocato dai clienti "illustri" più noti in Italia, vicerettore dell'Università Luiss "Guido Carli". Quasi vicepresidente del Csm nel 2002. Prima donna nella storia a ricoprire l'incarico di vicepresidente del Consiglio della magistratura militare. Poltrona per la quale - nel 2001 - ricevette "il titolo" di manager più pagata d'Italia.
Il curriculum di Paola Severino è uno di quelli "di peso", un elenco di cattedre di diritto penale pubbliche e private.
Un curriculm di ferro a cui oggi si aggiunge un tassello: la prima donna al ministro della Giustizia nella storia della Repubblica italiana. Mario Monti, oggi, ha confermato la scelta: Paola Severino è la nuova inquilina di via Arenula.
Fortemente voluta dagli uomini di Berlusconi
Fortemente voluta dagli uomini di Berlusconi, non a caso il suo nome - a luglio scorso - circolò per sostituire Angelino Alfano. Anche se alla fine la poltrona andò a Nitto Palma.
E sempre non a caso la Severino è stata membro di commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale.
Intervistata a Cortina Incontra nel 2009 (qui il video) parlò della necessità di riformare la Giustizia, ma chiarì non ha senso parlare di toghe rosse nè tantomeno di casta.
Parola d'ordine: discrezione
Di interviste, o dichiarazioni, è forse l'unica degli ultimi anni. Di lei si trova poco negli arichivi dei giornali e in quelli della rete.
Una donna di peso, ma decisamente discreta.
Quasi vicepresidente al Csm
Nel 2002 ha sfiorato la nomina alla vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura, candidata dall' Udc.
Dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha rivestito la carica di vicepresidente del Consiglio della magistratura militare (fu la prima donna nella storia). Un incarico grazie al quale vinse la classifica dei manager pubblici più ricchi nel 2001: 3,3 miliardi di lire nel 1998.
La carriera di avvocato
Paola Severino è uno dei più noti avvocati penalisti italiani.
Ha lavorato con Giovanni Maria Flick, poi nominato ministro della Giustizia nel governo di Romano Prodi. Ha difeso lo stesso Prodi nel processo Cirio. Ma anche Giovanni Acampora, legale della Fininvest poi coinvolto nel processo Imi-Sir.
Ha difeso Francesco Gaetano Caltagirone nell'inchiesta di Perugia su Enimont, Cesare Geronzi per il crac della Cirio, l'ex segretario generale del Quirinale Gaetano Gifuni nell'indagine sui fondi per la gestione della tenuta di Castelporziano.



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