venerdì 1 luglio 2011

il nuovo articolo 315 bis cc

Tra figli"legittimi" e "naturali"non vi sarà più alcuna distinzione, anche sostanziale . Lo stabilisce la nuova legge che modifica il Codice civile in materia di riconoscimento e di successione ereditaria dei figli naturali. «Tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico», recita il primo articolo. Una legge assolutamente bipartisan, approvata con 476 i sì, e nessun voto contrario. Una legge di civiltà per cancellare le residue distinzioni tra status di figlio legittimo e status di figlio naturale.Si prevede il riconoscimento del vincolo di parentela del figlio naturale con tutti parenti e non solo con i genitori. Viene introdotto, inoltre, il principio dell'unicità dello stato giuridico dei figli.
I diritti e i doveri del figlio riconosciuto
Uno specifico articolo inserito nel codice civile, il 315-bis detta le regole sui diritti e doveri del figlio riconosciuto: il suo diritto a essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni; il diritto del figlio di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti; il diritto del figlio minore, che ha compiuto i 12 anni, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano; il dovere del figlio di rispettare i genitori e di contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa. Vengono anche abrogate le disposizioni del codice civile sulla legittimazione dei figli naturali.
La delega al Governo:
Il provvedimento conferisce anche una delega al Governo per adeguare le disposizioni vigenti al principio dell'unicità dello stato giuridico dei figli, con riferimento alla disciplina del possesso di stato e della prova della filiazione, alla presunzione di paternità del marito, all'azioni relative al riconoscimento ed al disconoscimento dei figli, alla disciplina delle successioni e delle donazioni. Specifici criteri di delega riguardano poi i presupposti per la dichiarazione dello stato di adottabilità e la legittimazione degli ascendenti a far valere il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minori.
NotiziaTratta da il sole 24 ore





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