mercoledì 15 febbraio 2012

PRIMO GIORNO-CONCORSO NOTARILE-MORTIS CAUSA

CONCORSO NOTARILE-TRACCIA MORTIS CAUSA  -15 FEBBRAIO 2012

CONCORSO 27 DICEMBRE 2010. INIZIATI OGGI GLI SCRITTI
Si segnala che sono iniziati gli scritti del concorso, per esame, a 200 posti di notaio, indetto con decreto dirigenziale 27 dicembre 2010.
Nella giornata di oggi è stata affrontata la prova mortis causa.

15 FEBBRAIO 2012
Tizio, che si sta separando dalla moglie Caia con la quale è tutt'ora in i buoni rapporti, si reca dal notaio Romolo Romani e gli espone quanto segue: intende istituire eredi i suoi due figli Cornelio e Mevio, avuti dal matriminio con Caia, nonchè la sua nuova compagna Sempronia; a quest'ultima intende lasciare il diritto di abitazione sulla propria quota di comprorprietà pari al 75% dell'appartamento in Roma via Nomentana al 6° piano attualmente occupato da Tizio e Sempronia, la restante quota è di proprietà del nipote Carlo; desidera che Sempronia continui ad abitare l'intero appartamento versando a Carlo una somma mensile di importo congruo che sarà determinata dall'amico Filano, noto immobiliarista; a Sempronia intende inoltre lasciare i mobili e gli arredi ivi contenuti; spiega al notaio di essere titolare assieme ai figli della "gamma srl" che possiede come unico cespite in intero stabile al Terminillo. Tizio vuole inoltre lasciare alla sola figlia Cornelia a carico della disponibile la titolarità della propria quota pari al 50% della società (Mevio e Cornelia possiedono il restante 50%) per far si che in futuro i 4 nipoti (Caietto, Mevietto e Tizietto figli di Cornelia) e Sempronietto (figlio di Mevio) abbiano il 25% ciascuno; intende altresì che non venga rimborsato il credito vantato dallo stesso Tizio verso la detta società in forza di un finanziamento da lui effettuato un anno prima desidera ancora che Sempronia possa continuare ad utilizzare l'appartamento da questa attualmente occupato insieme a Tizio al Terminillo nello stabile di proprietà di "gamma srl" a condizione che non si sposi; non volendo impedire ai figli di disporre della piena proprietà dello stabile al Terminillo vuole però assicurarsi che venga corrisposto dagli stessi figli a Sempronia un indennizzo da determinarsi da parte di Filano per il caso di cessazione dall'utilizzo dal detto appartamento da parte di Sempronia qualora esso venga alienato. Gli stessi figli dovranno inoltre corrispondere a Sempronia un assegno mensile di euro 2000 da aggiornare annualmente secondo l'indice istat di rivalutazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, vuole poi che ciascuno dei propri figli sia proprietario esclusivo senza gravami o pesi della casa di abitazione dagli stessi attualmente occupata. precisa di aver donato a Mevio la casa in cui lo stesso vive e che l'immobile è attualmente gravato da un mutuo ipotecario richiesto successivamente la donazione dal donante e dal donatario congiuntamente; il relativo debito residuo dovrà essere estinto con oneri a carico dell'eredità tenedone indenne Mevio, Cornelia vive invece in una casa a lei intestata acquistata con pagamento effettuato dal padre Tizio indica da ultimo al notaio di non voler lasciare a Caia più di quanto la legge eventualmente le riservi avendole già donato un appartamento in Roma.

Parte teorica richiesta:
- deroghe alla intangibilità della legittima;
- disposizioni testamentarie rimesse all'arbitrio del terzo;
- legato di remissione del debito;
- collazione con riferimento alla possibilità della collazione in natura degli immobili ipotecati;


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